Sperimentiamo la Flipped Classroom
Flipped Classroom significa letteralmente "insegnamento capovolto".
Flipped Classroom significa letteralmente "insegnamento capovolto".
Il titolo di questa nuova strategia didattica è piuttosto intrigante. Proviamo a spigare in breve come applicarla e perché...
Non è tanto la classe ad essere “capovolta” e "ruotata"
quanto il normale modo di sostenere una lezione.
Dalla lezione tradizionale, basata fondamentalmente sulla "somministrazione" passiva dei contenuti trasferiti dal docente al discente,
assistiamo all'avvento della nuova didattica, costruttiva e collaborativa, rivolta ad un apprendimento del saper fare e delle competenze.
L'introduzione delle nuove tecnologie nel mondo della scuola, nonché lo sviluppo e la sperimentazione di metodologie innovative ad esse legate, ha accelerato il processo di crisi del modello tradizionale.
La metodologia della "classe rovesciata" risponde bene alle nuove esigenze, poiché si presenta come un laboratorio del conoscere e del fare a partire dalle abilità dello studente. L'insegnate assume il ruolo di guida.
1 step
- Nel caso delle “flipped classroom” la rivoluzione non è tanto nel metodo di insegnamento, ma nel diverso modo di proporre i contenuti agli studenti e di articolare i tempi di apprendimento. L’idea è quella di fornire agli studenti dei materiali didattici appositamente selezionati, o predisposti dall’insegnante, ai quali è assegnato il compito di insegnare. Si può trattare di video, risorse multimediali, libri o ebook: l’importante è che siano in grado di trattare adeguatamente ed esaustivamente il contenuto.
2 step
- La prima cosa che gli studenti fanno diventa quindi quella di studiare guardando video, consultando i materiali ed adoperandoli più volte fino a quando i concetti non sono sufficientemente chiari. Tutto questo avviene prima, ed esternamente alla scuola, e non dopo come nel modello classico.
3 step
- La seconda parte del lavoro avviene invece in classe dove l’insegnante si troverà (almeno dal punto di vista teorico) un gruppo di studenti già preparato e, a detta dei sostenitori, finalmente omogeneo ed “allineato”.
4 step
- Nel contesto scolastico l’insegnante si preoccuperà quindi di proporre e seguire le attività applicative: esercitazioni, compiti, risoluzione di problemi, studio di casi, attività di approfondimento, ecc." -
(Cfr. link Blog di G.Bonaiuti)
Il modello della flipped classroom, ancora non abbastanza conosciuto ed opportunamento usato in Italia, offre svariate risorse in rete, soprattutto in lingua inglese.
Per esempio, ecco alcuni siti d'interesse:
- Flippedclassroom.com. Spazio web all’interno del Mathematics and Science Teaching (MAST) Institute at the University of Northern Colorado. http://www.flippedclassroom.com/
- FIZZ. Flip your classroom! Iniziativa del Friday Institute for Educational Innovation. http://www.fi.ncsu.edu/project/fizz/
- The Flipped Class Network. Un social network per educatori e insegnanti interessati a condividere esperienze e materiali. http://flippedclass.com
- Flipped-learning, sito coordinato da Jon Bergmann, da molti considerato uno dei pionieri del movimento. http://flipped-learning.com/
Tra le risorse in italiano, invece, ecco alcuni link esplicativi:
- Flipped learning in azione
- Breve presentazione della flipped classroom" blog di David Barlattani
- Quattro lezioni sulla Flipped Classroom blog di Emanuela Zibordi
Non ci resta che sperimentare!
Buon lavoro, proff.
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